Cottage Garden: consigli per la progettazione

Cottage garden: come progettarlo

Nell’immaginario comune i cottage inglesi sono sinonimo di abitazioni dal gusto romantico, lontane dalle città, dove ritirarsi e rilassarsi vivendo al ritmo della natura. E da loro prendono il nome gli splendidi giardini fioriti che circondano queste piccole case di campagna: i cottage garden.

Eleganti e traboccanti di fiori e ortaggi sono in grado di affascinare e creare atmosfere incantate e, nonostante la loro antica origine, sono tuttora molto amati, incontrando il gusto di parecchi clienti.

Nell’articolo di oggi vi illustro le caratteristiche dei giardini cottage e vi do qualche consiglio per una loro progettazione corretta.

Cos’è il cottage garden

Il giardino cottage è un giardino realizzato con uno stile ben preciso che ha origini nell’800 in Inghilterra. Il suo design informale si adeguava alle esigenze economiche e gestionali dei contadini inglesi, utilizzando materiali tradizionali, fitte piantagioni e un mix di fiori, erbacee perenni e graminacee.

La sua bellezza consiste nella moltitudine di piante e nell’armonia cromatica che si crea, piuttosto che nella grandezza o nella struttura formale.

Anche se all’apparenza le aiuole non sembrano presentare un vero e proprio schema progettuale, in realtà lo spazio e gli accostamenti tra le diverse essenze sono perfettamente studiati e in armonia tra loro.

giardino cottage

La storia del giardino cottage

Lo stile del cottage garden trova la sua genesi nelle umili dimore delle campagne inglesi nell’era pre-vittoriana. In queste abitazioni era sempre presente un piccolo giardino, concepito più come kitchen garden, piuttosto che come giardino con l’utilizzo che se ne intende oggi. Si trattava quindi di un piccolo spazio all’aperto, spesso racchiuso tra le mura, dove le famiglie coltivavano ortaggi, piante da frutto ed erbe aromatiche.

Ma è stato proprio durante l’era vittoriana, con l’espansione del commercio, che i cottage gardens hanno cominciato ad assumere le sembianze che li hanno resi famosi ai giorni nostri. I fiori hanno cominciato a sostituire gli ortaggi per creare uno spazio ricco di colori e profumi, offrendo inoltre la possibilità di essere raccolti in bouquet da donare o da portare in casa per decorarla.

Storia del cottage garden

Piante e fiori

La prima e imprescindibile caratteristica di un giardino cottage è quindi l’abbondanza di vegetazione, che cela lo schema progettuale del giardino. Infatti ad un primo sguardo il cottage garden può sembrare realizzato in maniera alquanto casuale, senza un disegno preciso o un rigore geometrico di base ma, in realtà, questo è ben presente e lo si può notare nel periodo invernale, quando molte delle piante si spogliano.

Il segreto per realizzare un bel giardino con questo stile è di accostare piante perenni e annuali selezionandole secondo il periodo delle loro fioriture, ottenendo così un giardino colorato per quasi tutto l’anno.  Ed è proprio questo uno dei motivi per cui la progettazione dei giardini cottage non è assolutamente banale, ma richiede quindi l’intervento di un landscape designer.

Tra i fiori più amati troviamo:

  • le rose, meglio se di varietà profumata, che si possono trovare nelle bordure oppure arrampicate su archi, spalliere o sulle pareti della casa;
  • i fiori di campo come papaveri, Achillea, Nepeta;
  • i bulbi di tulipani, muscari, narcisi e gigli;
  • le erbacee perenni: Rudbekia, Echinacea, Verbena, Delphinium, Verbascum, Geranium;
  • le piccole piante tappezzanti, come Achillea mollis, Senecio, Phlox subulata;
  • Piante aromatiche
Piante e fiori cottage garden

10 Principali caratteristiche del cottage garden

Riassumiamo qui le 10 principali caratteristiche del cottage garden:

  1. la profusione di piante tende a mascherare le geometrie, comunque esistenti, del progetto;
  2. sotto lapparente casualità deve esserci sempre un corretto studio del sesto d’impianto delle piante che dà armonia ed unità allinsieme;
  3. l’accostamento di specie, colori e profumi conferisce un senso di vivacità e romanticismo alle bordure;
  4. la ripetizione di colori aiuta a dare un senso di armonia generale;
  5. il cottage garden è racchiuso da un o steccato o da un muretto;
  6. le strutture ad arco servono a delineare gli ingressi e a collegare spazi con usi differenti;
  7. i percorsi sono curvi e sinuosi;
  8. le pavimentazioni sono realizzate con materiali reperibili in zona (soprattutto pietre) preferibilmente di piccola pezzatura;
  9. la posa a secco di gradini e dei percorsi permette la crescita di piante tappezzanti (anche spontanee) tra gli spazi della pavimentazione;
  10. lo stile dell’arredo è tendenzialmente rustico: via libera quindi a sedute e tavolini in legno, meglio se realizzati con materiali di recupero.
10 caratteristiche del giardino cottage

Il cottage garden è quindi un giardino all’apparenza facile da realizzare, ma che richiede in realtà uno studio approfondito per poter scegliere le specie botaniche più adatte e per poterle disporre al meglio. E per questo conviene sempre rivolgersi ad un Landscape designer.

Flavia Pastò | Landscape Designer | P.I. 04530240284 | Pec: flavia.pasto@pec.it | Sede Legale: via T. C. Onesti 25, 35136 Padova